Ricorre a cadenza puntuale da circa vent’anni il dibattito sull’approvazione del cosiddetto decreto-legge “Milleproroghe”, un pacchetto complessivo di atti del governo che servono a prorogare nel tempo, quindi a spostare in avanti, gli effetti di leggi, norme e atti amministrativi dei più svariati generi, che sono in procinto